Degusterai vero Prosecco DOCG in due cantine a conduzione familiare, condividerai un pranzo lento in un’osteria locale e ammirerai le colline illuminate dal sole scorrere fuori dal finestrino. Aspettati risate con le guide, storie dietro ogni calice e piccoli momenti che restano nel cuore anche dopo il ritorno a Venezia.
Appena scesi dal treno a Conegliano, la prima cosa che ho notato è stata l’aria: più leggera, quasi frizzante, come se già sapesse del Prosecco che ci aspettava. Giulia ci ha accolti con un sorriso spontaneo (ha fatto un commento sulle mie scarpe “coraggiose” per le colline) e siamo saliti sul suo furgone, mentre Carlo chiacchierava già su quali viti fossero più vecchie di sua nonna. La strada si snodava tra pendii verdi così perfetti che sembravano stirati apposta per i turisti. Poi però vedevi un contadino salutare dal trattore o panni stesi al vento e capivi che quella è vita vera.
La prima cantina profumava leggermente di mele e pietra fredda. La nostra guida, Marta, ci ha mostrato antichi torchietti in legno e versato quattro diversi calici di Prosecco, ognuno con un carattere più deciso o più morbido del precedente. Ho provato a far roteare il mio come nei film, ma ho finito per rovesciare un po’ sulla manica (a nessuno è importato). Fuori, c’era un momento di silenzio in cui si sentivano solo le api tra le vigne. Ti veniva voglia di sussurrare, anche se nessuno ti aveva detto di stare zitto.
Il pranzo è stato nella loro osteria di famiglia, un posto con sedie scricchiolanti e un camino che scoppiettava davvero. La carne allo spiedo girava lentamente sulle fiamme mentre il fratello di Giulia portava piatti che sembravano usciti da un vecchio ricettario: polenta soffice come una nuvola, verdure condite con un olio d’oliva così verde da sembrare luminoso. Il dolce era una specialità del fratello, un mix di mandorle e limone che ancora mi torna in mente quando sono bloccato nella metro di ritorno a casa.
Dopo pranzo ci siamo fermati in un’altra vigna, gestita da amici che si punzecchiavano affettuosamente su quale annata fosse la migliore. Ancora Prosecco DOCG (ho imparato cosa significa quella sigla), tante risate e foto che probabilmente non stamperò mai. Il viaggio di ritorno a Venezia è sembrato più lento, forse perché nessuno di noi voleva che finisse così presto.
Non è previsto il pick-up in hotel, ma i biglietti del treno andata e ritorno da Venezia a Conegliano sono inclusi nel tour.
Durante la giornata visiterai due cantine diverse nella zona delle Colline del Prosecco.
Sì, è previsto un pranzo di quattro portate in un’osteria di famiglia o in un ristorante locale simile se l’osteria fosse chiusa.
Le opzioni vegetariane sono disponibili se richieste al momento della prenotazione; ti consigliamo di segnalare eventuali esigenze alimentari in anticipo.
Il treno da Venezia a Conegliano impiega circa un’ora, poi incontrerai la guida per iniziare il tour.
Sì, sono ammessi passeggini e carrozzine per bambini piccoli; sono disponibili anche seggiolini speciali per neonati se necessario.
Degusterai quattro vini diversi in ogni cantina, per un totale di otto assaggi durante il tour.
Sì, sono previsti momenti per foto panoramiche tra una visita e l’altra e prima del pranzo.
Il tuo giorno comprende biglietti del treno andata e ritorno da Venezia a Conegliano, trasporto privato tra le colline con guida locale, otto degustazioni di vino in due cantine, acqua in bottiglia durante tutto il percorso e un pranzo tradizionale di quattro portate in un’osteria di famiglia (o ristorante simile se necessario) prima del rientro a Venezia.
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