Vivrai Saigon in scooter con una guida locale, esplorando bunker della guerra, assaggiando street food nei mercati, visitando templi pieni di incenso a Chinatown e condividendo risate sorseggiando succo di cocco sul fiume. Ogni tappa regala sapori e storie nuove; al tramonto ti sentirai più un amico che un turista.
“Hai mai provato le ostriche alla griglia con l’uovo di quaglia?” È stata la prima domanda che ci ha fatto Minh, la nostra guida, mentre sfrecciavamo nel mercato dei fiori di Ho Chi Minh City in scooter. Ho solo scosso la testa—onestamente stavo ancora abituandomi al vento in faccia e a tutti quei colori che sfrecciavano accanto a noi. L’odore qui è pazzesco: petali dolci mescolati a qualcosa di affumicato proveniente dalle bancarelle di cibo. Minh ha riso quando ho esitato davanti all’insalata di carta di riso—ha detto che è un piatto tipico, anche se ammette che a casa non riesce a farla bene nemmeno lui.
Il pomeriggio è iniziato al monumento di Thich Quang Duc. Minh ci ha raccontato il suo sacrificio nel 1963—c’era una calma strana intorno, nonostante il traffico vicino. Stare in quel posto dove è successo qualcosa di così pesante è stato strano, ma anche molto intenso. Dopo siamo entrati in un vecchio palazzo—la vernice scrostata, i bambini che giocavano nelle scale—e poi ci siamo addentrati in vicoli stretti che da soli non avresti mai trovato. La città vista dallo scooter è un’altra cosa; senti ogni grido, ogni risata, ogni profumo che esce dalle cucine.
Ci siamo fermati per un caffè vicino a una casa che nasconde un bunker di armi del 1968. Minh ci ha mostrato il portello—ora solo legno e polvere—ma quando ne parlava aveva uno sguardo che mescolava orgoglio e tristezza. Non mi aspettavo di sentirmi così vicino alla storia in quella che pensavo sarebbe stata solo una gita divertente. Più tardi siamo arrivati a Chinatown, nel Distretto 5, per visitare il tempio Thien Hau—l’incenso era denso e c’erano donne che accendevano spirali per la fortuna. Minh ha provato a insegnarmi a dire “grazie” in cantonese, ma credo di averlo storpiato alla grande.
L’ultima tappa è stata il Distretto 4—“zona mafia”, ha scherzato Minh—dove ci siamo seduti su sgabelli bassi a mangiare vermicelli con involtini primavera mentre le barche passavano lente al mercato galleggiante. Il succo di cocco, fresco e dolce, è stato una vera boccata d’aria dopo tutto quel caldo cittadino. Ancora penso a quel panorama: insegne al neon che si accendevano al crepuscolo, scooter che si muovevano ovunque come pesci in un ruscello. Non avrei mai immaginato che una gita a Saigon potesse essere così intima—e che ricordassi dettagli così piccoli settimane dopo.
Il tour parte alle 13:00 con il pickup incluso.
Sì, durante le soste sono inclusi cibo e bevande.
Sì, le guide autista parlano inglese per tutta la durata del tour.
Sì, visiterai il tempio Thien Hau nel Distretto 5 (Chinatown).
Sì, il pickup in hotel è incluso all’inizio del tour.
Sì, vengono forniti caschi aperti di alta qualità per tutti gli ospiti.
Sì, sono disponibili opzioni vegetariane se richieste in anticipo.
L’esperienza dura circa quattro ore a partire dalle 13:00.
Il pomeriggio include il pickup in hotel con autisti parlanti inglese su scooter (disponibili anche guide in Ao Dai femminili se prenotate in anticipo), tutto il cibo e le bevande durante le soste—compresi vermicelli con involtini primavera e succo di cocco—casco di alta qualità per la sicurezza, carburante incluso, assicurazione in caso di incidente durante il percorso, e poncho antipioggia in caso di acquazzoni improvvisi, con rientro in hotel al tramonto.
Hai bisogno di aiuto per pianificare la tua prossima attività?