Assapora i mercati di Catania con una guida locale che conosce ogni scorciatoia e bancarella. Arancini caldi, succhi frizzanti, dolci siciliani e storie uniche ti aspettano. Caotico, rumoroso e pieno di sapori — proprio come deve essere la Sicilia.
Abbiamo iniziato a perderci nei vicoli di Catania proprio mentre il mercato della Pescheria si svegliava — si sentiva già quel mix di mare e fritto ancor prima di vedere le bancarelle. Andrea, la nostra guida, ci ha chiamati vicino a Piazza Duomo (ero già distratto da un vecchietto che litigava sul prezzo del pesce spada). Mi ha passato un cono di carta con dentro qualcosa di caldo — al primo morso mi sono scottato la lingua, ma ne è valsa la pena. Salato, croccante, un po’ unto quel tanto che basta per farti venire voglia di un altro. Non pensavo di mangiare in piedi tra gente che si urlava addosso, ma era proprio l’atmosfera giusta.
Andrea raccontava storie che ti facevano dimenticare di essere in un tour — ci ha indicato le bancarelle di famiglia da generazioni e quelle da evitare se non vuoi pagare “prezzi da turista”. Abbiamo assaggiato gli arancini (lui giura che a Catania sono i migliori), e ancora sogno quel riso allo zafferano. Qualcuno del gruppo ha provato a dire “granita” con l’accento giusto; Andrea ha riso così tanto da quasi far cadere la birra. Tutto sembrava un caos ordinato — gente che si faceva strada con cassette d’arance, il clangore dei coltelli dei pescivendoli, quel frizzantino del succo di frutta che ci hanno versato. Il sole giocava a nascondino tra le nuvole, regalando lampi di luce sui sampietrini bagnati.
Abbiamo passato il Castello Ursino — Andrea si è fermato giusto il tempo di raccontarci la Sicilia medievale prima di portarci verso un altro assaggio (ho perso il conto). C’è stata una tappa anche in Via Crociferi; a quel punto avevo le mani appiccicose dai dolci e faticavo a seguire tutta la storia. Però ricordo che ci ha detto che qui da secoli le campane delle chiese rimbombano tra i muri di pietra. A un certo punto ho realizzato di non aver guardato il telefono da un’eternità — troppo preso a mangiare, ascoltare o guardare la gente litigare in dialetto sul prezzo del formaggio.
Il tour dura circa 3 ore.
Il tour mattutino è adatto a vegetariani e pescetariani; quello serale no.
Assaggerai arancini, vari street food (abbastanza per un pasto), dolce siciliano (torta o granita), frutta di stagione dal mercato, più due drink alcolici o un succo frizzante.
Il punto d’incontro è vicino a Piazza Duomo a Catania.
No; c’è alto rischio di contaminazione da frutta secca ed è sconsigliato a vegani o chi ha allergie a latticini o glutine.
Sì; sono inclusi due drink alcolici (birra o vino) e un succo di frutta frizzante.
No; il castello si ammira solo dall’esterno mentre ascolti la sua storia.
La passeggiata include assaggi generosi dei migliori arancini e street food di Catania (abbastanza per pranzo), due drink alcolici o un succo frizzante, dolce siciliano come torta o granita, frutta di stagione presa direttamente dalle bancarelle, e tutte le storie condivise dalla tua guida esperta mentre esplori mercati e strade vivaci.
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