Respira l’aria selvaggia del mare a Cape Point, guarda i pinguini africani camminare sulle passerelle di Boulders Beach, naviga fino a vedere le foche a Duiker Island e percorri Chapman’s Peak Drive con la macchina fotografica sempre pronta. Il pick-up dall’hotel rende tutto semplice—porta solo la voglia di stupirti (e magari un giubbotto antivento).
La prima cosa che ricordo è l’aria salmastra e fredda che mi ha colpito il viso appena arrivati a Maidens Cove — sembrava di essere dentro una cartolina. La nostra guida, Thabo, ci ha indicato le Dodici Apostoli che si stagliavano dietro Camps Bay, con i loro profili netti e la foschia mattutina. Sentivo qualcuno ridere da lontano (forse da uno di quei lussuosi attici), ma per lo più c’erano solo gabbiani e il suono incessante delle onde. Siamo risaliti sul minivan e abbiamo seguito la costa verso Hout Bay; continuavo a girarmi per vedere ancora quelle montagne, ma pian piano sparivano dietro di noi.
Al porto di Hout Bay si può fare un giro in barca fino a Duiker Island — l’abbiamo fatto, anche se temevo il mal di mare. Inaspettatamente, vedere le foche che si rotolavano sulle rocce riscaldate dal sole è stato stranamente rilassante. La barca ondeggiava dolcemente mentre il capitano ci raccontava storie di tempeste improvvise. Tornati a terra, c’è un mercatino dove ho provato a contrattare per una giraffa intagliata (sono pessimo in questo). Poi è arrivata Chapman’s Peak Drive: davvero, niente ti prepara a quanto diventa blu quell’acqua o a quanto ti senti piccolo lassù. Thabo ha rallentato per farci scattare qualche foto, ma nessuna rende giustizia a quel panorama.
A mezzogiorno siamo arrivati alla Riserva Naturale del Capo di Buona Speranza — più ventosa di qualsiasi altro posto in cui sia mai stato. Si può scegliere se salire a piedi fino al faro di Cape Point o prendere una piccola funicolare; abbiamo camminato (le mie gambe ancora si lamentano). In piedi lì, con la schiuma del mare tra i capelli e due oceani che si infrangono sotto di me… non pensavo che un cartello potesse emozionarmi così, ma è successo. Il pranzo è stato al porto di Simon’s Town — pesce così fresco che sembrava quasi dolce — e poi dritti a Boulders Beach per i pinguini. Sono più piccoli di quanto pensassi e un po’ goffi; uno è passato proprio accanto a noi come se fosse il padrone di casa. La guida ci ha spiegato come la colonia sia cresciuta da appena due coppie negli anni ’80 — una storia che dà speranza.
Abbiamo concluso con una breve sosta sopra Muizenberg Beach, dove i surfisti sembravano puntini in movimento sulle onde. Il cielo si era tinto d’oro e tutti sono rimasti in silenzio per un attimo. A volte viaggiare è frenetico e rumoroso, ma qui, guardando False Bay con la sabbia tra le dita (non chiedete), tutto si è fermato.
Il tour dura circa 10 ore, comprese tutte le soste.
Sì, il pick-up e il ritorno in hotel a Città del Capo e dintorni sono inclusi.
Sì, c’è una sosta a Boulders Beach per vedere la colonia di pinguini africani dai punti di osservazione dedicati.
È possibile fare un giro in barca di 45 minuti andata e ritorno a Duiker Island dal porto di Hout Bay.
È prevista una sosta pranzo al porto di Simon’s Town; il pranzo può essere opzionale a seconda della prenotazione.
Sì, è adatto a tutti i livelli di forma fisica e sono disponibili seggiolini per bambini.
Si possono vedere foche a Duiker Island, pinguini africani a Boulders Beach, uccelli marini lungo la costa e, da agosto a novembre, anche balene vicino a Muizenberg.
Sì, si percorre Chapman’s Peak Drive con soste per foto panoramiche sulla spiaggia di Noordhoek e il porto di Hout Bay.
Il tour include pick-up e drop-off in hotel a Città del Capo, acqua in bottiglia a bordo di un minivan climatizzato, possibilità di fare il giro in barca a Seal Island, visite guidate in ogni tappa compresa la colonia di pinguini a Boulders Beach e i punti panoramici di Chapman’s Peak Drive, oltre a una sosta pranzo al porto di Simon’s Town prima del rientro al tramonto.
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