Camminerai tra le antiche strade di Pompei con una guida esperta, poi condividerai un vero pranzo italiano prima di salire sul Vesuvio per ammirare Napoli dall’alto e ascoltare storie di eruzioni passate. Risate, polvere vulcanica sulle scarpe e un momento di silenzio sul cratere che non dimenticherai facilmente.
Le mani già coperte di quella polvere vulcanica prima ancora di accorgermene — la nostra guida, Francesca, ci stava chiamando verso quello che sembrava solo un altro muro sbrecciato a Pompei. Ha toccato con la penna un mosaico sbiadito e ha sorriso: “Qui prendevano il pane la mattina.” L’aria aveva ancora quel leggero odore di zolfo e pietra antica, e io continuavo a immaginare la gente che correva lungo queste stesse strade. Qualcuno ha fatto squillare il telefono (classico), ma per un attimo è tornato il silenzio, rotto solo dal rumore dei nostri passi sulla ghiaia.
Il pranzo è stato in una trattoria a conduzione familiare poco lontano — chiacchiere, tintinnio di bicchieri e il sugo di pomodoro che sobbolliva da qualche parte in cucina. Ho provato a ordinare in italiano (disastro), ma il cameriere ha riso e mi ha portato del pane extra. C’è qualcosa nel sedersi a tavola dopo aver esplorato le rovine che rende tutto più buono. La pasta era semplice ma perfetta. Forse era il vino, o semplicemente la compagnia — difficile dirlo.
Poi è stata la volta del Vesuvio. Il bus saliva tra tornanti mentre le nuvole si posavano basse su Napoli alle nostre spalle. Al punto di partenza potevi scegliere tra il Sentiero del Cratere o la cosiddetta Valle dell’Inferno — suona drammatico, ma a prima vista sembrava un posto tranquillo. Ho scelto il percorso classico; le gambe me lo ricordano ancora. Il vento si è fatto più forte vicino alla cima, portando quel sentore minerale che si sente solo vicino ai vulcani. La guida ci ha mostrato gli strati di lava del 1944 — pazzesco pensare che quell’eruzione sia così recente. In piedi sul bordo del cratere, a guardare quel silenzioso abisso… è strano quanto silenzio ci sia lassù. Ancora oggi ripenso a quel panorama quando il caos di casa prende il sopravvento.
Il tour dura tutta la giornata, con visite guidate a Pompei e al Vesuvio più il pranzo; conta circa 7-8 ore totali.
Sì, il pranzo comprende antipasto, primo, dolce e acqua in bottiglia; a volte anche degustazione di vino.
È consigliata una forma fisica almeno moderata, perché si cammina su terreni irregolari a Pompei e si fa trekking sul Vesuvio.
Sì, i biglietti per Pompei e Vesuvio (inclusa la Valle dell’Inferno) sono compresi nella prenotazione.
In alta stagione sì; in bassa stagione (novembre-marzo) i gruppi sotto le sei persone usano audioguide.
Sì, il servizio di prelievo e rientro in hotel o porto è incluso per maggiore comodità.
Il tuo giorno include pick-up e drop-off da hotel o porto per evitare stress sul trasporto; biglietti salta fila per Pompei e Vesuvio (con opzione Valle dell’Inferno); tour guidato da un esperto; acqua in bottiglia; e un pranzo italiano con antipasto, primo, dolce e talvolta degustazione di vino, prima di tornare a Napoli al calar della sera.
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