Parti da Khajuraho con auto privata e pick-up incluso, unendoti a una guida locale per un vero safari nella giungla alla ricerca di tigri e altri animali selvatici. Vivi da vicino cervi, scimmie, coccodrilli lungo il fiume Ken—e magari avrai la fortuna di avvistare una tigre. Un’esperienza che porterai con te nei sensi molto tempo dopo il ritorno.
Siamo partiti da Khajuraho appena dopo l’alba, l’aria fresca e un po’ polverosa, i finestrini appena abbassati mentre il nostro autista, Ajay, canticchiava una vecchia canzone di Bollywood. Non mi aspettavo che la strada per Panna Tiger Reserve fosse così deserta: solo campi e qualche mucca che attraversava lentamente. Ajay ha indicato un gruppo di donne con sari coloratissimi che camminavano a piedi; mi ha detto che raccolgono legna prima che faccia troppo caldo. Il viaggio è durato circa mezz’ora, ma è sembrato più lungo, quell’attesa lenta e carica di emozione, come se stessi per entrare in un mondo tutto nuovo.
La foresta di Panna era più secca di come me l’ero immaginata, con rami intrecciati e erba chiara sotto il sole. La nostra guida locale è salita sulla jeep con noi: si chiamava Ramesh e aveva un occhio incredibile per scovare dettagli che io non avrei mai notato. “Langur”, ha sussurrato, indicando una scimmia con la coda arricciata a forma di punto interrogativo. Abbiamo percorso sentieri di terra rossa, fermandoci quando Ramesh ha sentito qualcosa—un richiamo di cervo? Ha sorriso vedendo la mia confusione e ha spiegato che anche il silenzio qui ha un significato. Ho continuato a cercare le tigri (chi non lo fa?), ma onestamente, vedere i cervi chital e i sambar che pascolavano è stato già un regalo.
Ci siamo fermati in un punto vicino al fiume Ken: l’acqua era bassa ma brillava sotto la luce. Dei coccodrilli si crogiolavano sulle rocce come se fossero i padroni del posto. L’aria aveva un odore pungente, quasi metallico vicino alla riva, e sentivo i gracidii dei avvoltoi sopra di noi (Ramesh ne ha contati otto specie, io ho perso il conto dopo due). Quel giorno non abbiamo visto tigri—Ramesh ha scrollato le spalle dicendo che è sempre questione di fortuna—ma ogni fruscio sembrava carico di energia. Al ritorno siamo passati dalle cascate Raneh; Ajay ha insistito per farci scendere a dare un’occhiata. Le rocce lì erano striate di rosa e verde—non avevo mai visto niente di simile.
Ancora oggi penso a quanto silenzio ci fosse in quei boschi, solo vento e il ronzio degli insetti. C’è qualcosa nel tornare a Khajuraho dopo tutto questo—scarpe polverose, sole sul viso—che ti fa sentire piccolo e fortunato allo stesso tempo.
Panna Tiger Reserve si trova a circa mezz’ora di auto da Khajuraho.
Sì, il servizio di pick-up e drop-off in hotel a Khajuraho è incluso.
Potresti incontrare cervi (chital), sambar, nilgai, langur, coccodrilli, avvoltoi, leopardi e, con un po’ di fortuna, anche tigri.
No, gli avvistamenti di tigri non sono garantiti e dipendono dalla fortuna.
Sì, i bambini possono partecipare ma devono essere accompagnati da un adulto.
La riserva è chiusa ogni anno dal 15 giugno al 31 settembre.
No, non è incluso il pranzo; sono compresi solo i trasferimenti e il safari in jeep.
Sì, gli ospiti devono fornire i dati del passaporto in anticipo per prenotare il safari.
Il tuo giorno include pick-up e drop-off in hotel a Khajuraho, ingresso a Panna Tiger Reserve con safari in jeep condivisa guidata da una guida locale—tutte le tasse locali incluse prima del ritorno in hotel a fine escursione.
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