Camminerai tra i vicoli tortuosi del Cairo copto, entrerai nel silenzio immenso della Chiesa della Grotta sul Monte Mokattam, salirai alla Chiesa Sospesa sopra un’antica porta e ascolterai storie che ti resteranno nel cuore ben oltre il pranzo.
Non mi aspettavo che la salita al Monte Mokattam fosse così diversa dal centro del Cairo. L’aria diventava più fresca, quasi più polverosa, e all’improvviso ci siamo ritrovati a percorrere quella che i locali chiamano la “città della spazzatura”. La nostra guida, Ahmed, sorrideva e salutava i bambini che correvano tra i camion pieni di bottiglie di plastica. Ci ha raccontato come qui le famiglie si occupano della raccolta differenziata da generazioni. Sentivo un odore pungente, un mix di carta secca dal sole e arance, un profumo che mi è rimasto impresso più a lungo di quanto pensassi.
La Chiesa della Grotta di San Simone è enorme, scavata direttamente nella roccia. È strano stare dentro un luogo che può ospitare migliaia di persone ma che mantiene un silenzio profondo. Ahmed mi ha fatto notare le incisioni sulle pareti di pietra; ha detto che molti vengono qui solo per sedersi in silenzio. C’è stato un momento in cui un raggio di sole ha illuminato l’altare, facendo brillare la polvere sospesa nell’aria — tutto ha preso vita per un attimo. Ho provato a scattare una foto, ma ho rinunciato; era meglio godersi quel momento senza distrazioni.
Nel Vecchio Cairo ci siamo persi tra vicoli stretti pieni di bancarelle che vendevano incenso e piccole croci. La Chiesa Sospesa si trova sopra una vecchia porta romana — bisogna salire una scalinata ripida (le gambe hanno protestato un po’). All’interno, il soffitto di legno sembra la chiglia di una barca capovolta. Abbiamo incontrato una donna che accendeva candele per la sua famiglia; ci ha sorriso ma ha parlato poco. C’è qualcosa in queste chiese — anche nella Chiesa di Santa Barbara — che ti fa abbassare la voce senza sapere bene perché.
Abbiamo concluso alla Sinagoga Ben Ezra, dove Ahmed ci ha raccontato di antichi manoscritti nascosti, un vero tesoro di lingue dimenticate. A quel punto i piedi erano stanchi e la testa piena di storie che non avevo mai sentito prima. Il pranzo era semplice, cibo egiziano in un locale del posto (il pane era caldo e morbido), e continuavo a pensare a quel primo raggio di sole nella chiesa della grotta — come avesse reso tutto insieme antico e nuovo.
Il tour include il pickup in hotel con veicolo privato, quindi non devi preoccuparti dei trasporti.
Il pranzo in un ristorante egiziano locale è incluso se scegli questa opzione al momento della prenotazione.
Visiterai la Chiesa della Grotta (San Simone), la Chiesa Sospesa, la Chiesa di San Sergio e Bacco, la Chiesa di Santa Barbara, la Sinagoga Ben Ezra e il quartiere storico del Vecchio Cairo.
Il tour è adatto alla maggior parte dei viaggiatori, ma non è consigliato a chi ha problemi alla colonna vertebrale o patologie cardiache a causa delle camminate e delle scale.
Una guida locale esperta ti accompagnerà se scegli questa opzione al momento della prenotazione.
Sì, tutti i trasferimenti avvengono con veicolo privato climatizzato, con pickup e drop-off in hotel inclusi.
Sono disponibili seggiolini speciali per neonati; verifica al momento della prenotazione se ne hai bisogno.
La lingua principale è l’inglese; verifica la disponibilità di altre lingue al momento della prenotazione.
Il tuo giorno include pickup e drop-off in hotel ovunque al Cairo con veicolo privato climatizzato, ingresso a tutte le chiese e sinagoghe dell’itinerario, acqua in bottiglia durante il percorso e un pranzo opzionale in un ristorante egiziano locale se scegli questa opzione prima di tornare in hotel o proseguire il viaggio.
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