Se vuoi scoprire il vero volto di Varanasi—i suoi rituali, il suo caos, la sua pace—questo tour ti mette in prima fila. Camminerai lungo i ghats con una guida locale che conosce ogni scorciatoia e storia, assisterai da vicino alla famosa Ganga Aarti e capirai perché questa città affascina chiunque la visiti.
La prima cosa che mi ha colpito è stato il profumo: incenso, calendule e un leggero sentore di fumo di legna che si diffondeva sul fiume. Abbiamo incontrato la nostra guida vicino a Dashashwamedh Ghat proprio mentre il cielo si tingeva di rosa. Ci ha fatto notare come gli edifici antichi si appoggino l’uno all’altro, con i colori sbiaditi ma ancora vividi riflessi sull’acqua. Il ghat era già animato: venditori che offrivano chai in piccole tazze di terracotta, bambini che correvano tra i pellegrini e sacerdoti intenti a preparare la grande cerimonia serale.
Abbiamo camminato lungo i ghats, passando tra gruppi di locali immersi in conversazioni profonde e sadhus avvolti nei loro abiti arancioni. La guida ci ha spiegato perché qui arrivano persone da tutta l’India: per sentire qualcosa di più grande di sé. Al Manikarnika Ghat ho trattenuto il respiro; qui è più silenzioso, interrotto solo dal crepitio dei falò funebri e dal canto sommesso. Non è macabro, ma autentico, come se vita e morte fossero semplicemente due facce dello stesso fiume.
Al calar della sera siamo tornati a Dashashwamedh. La Ganga Aarti è iniziata lentamente: campane che suonavano, sacerdoti che si muovevano in sincronia con le lampade di ottone. La folla si è avvicinata senza mai spingere. Ho osservato le fiamme danzare sui volti: alcuni pieni di speranza, altri persi nei propri pensieri. La guida ci ha sussurrato tecniche di trasformazione dell’energia; io, invece, ho cercato solo di assorbire tutto: il suono delle conchiglie, la brezza fresca sul fiume e quella sensazione di trovarsi in un luogo antico e vivo.
Assolutamente sì! Il percorso è tranquillo e si svolge su ghats per lo più pianeggianti. Se hai bisogno di pause o aiuto con le scale, basta dirlo alla guida, che è abituata a far godere l’esperienza a tutti.
Scarpe comode sono d’obbligo, perché camminerai parecchio. Vestiti leggeri sono l’ideale: le serate sul fiume possono essere umide ma con una piacevole brezza. Porta uno scialle se vuoi coprirti la testa nei luoghi sacri.
Puoi scattare foto quasi ovunque, tranne al Manikarnika Ghat per rispetto verso le famiglie presenti. La guida ti indicherà quando è possibile fare fotografie.
Il tour include una guida locale che parla inglese e hindi, esperta di storie e rituali di Varanasi; passeggiate guidate tra Dashashwamedh e Manikarnika Ghats; accesso privilegiato per assistere alla Ganga Aarti serale; e tanto tempo per domande e approfondimenti su cosa rende Kashi così speciale.
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