Camminerai per le strade di Medellín con una guida locale che racconta verità difficili—visiterai la tomba di Escobar, la prigione La Catedral e i murales vibranti di Comuna 13. Ascolterai storie di perdita e resilienza da chi le ha vissute, salirai sulle scale mobili all’aperto tra quartieri colorati e sentirai come questa città continui a guardare avanti, anche quando il passato è sempre presente.
Appena entrati a Comuna 13, un rapido schiocco di spray ci ha accolti—bambini che correvano, una playlist di cumbia che rimbalzava sui muri. Andrés, la nostra guida, ci ha fatto segno verso un murale, con voce calma ma decisa. Non ha nascosto nulla su Pablo Escobar o su cosa ha vissuto Medellín—ha raccontato tutto con sincerità, a volte fermandosi come per pesare ogni parola. Ho sentito un leggero profumo di empanadas fritte da un carretto vicino (avrei voluto prenderne una), ma siamo andati avanti, c’era troppo da vedere.
Ad essere sincero, pensavo che la parte su Pablo Escobar potesse risultare strana o sensazionalista. Ma lì, davanti alla sua tomba con il nostro piccolo gruppo, sembrava più una lezione sul dolore che altro. Andrés ci ha indicato i nomi sulle lapidi, parlando di poliziotti e famiglie che hanno perso tutto. Qualcuno ha chiesto del mito di “Robin Hood” e lui ha solo scosso la testa—qui è tutto più complicato. L’aria era pesante ma non senza speranza. Una donna che curava i fiori su un’altra tomba ci ha sorriso; quel momento mi è rimasto impresso.
La tappa successiva è stata La Catedral—una prigione che sembrava più un rifugio in montagna. La nebbia si è alzata mentre Andrés spiegava come Escobar trattasse con il governo da lì sopra, e sotto di noi si stendeva tutta Medellín. Silenzio, solo il canto degli uccelli e il rumore lontano del traffico; un’atmosfera quasi surreale dopo tutte quelle storie. Quando finalmente siamo arrivati agli scalatori di Comuna 13 (sì, delle scale mobili all’aperto!), i bambini ridevano e dipingevano nuovi murales proprio davanti a noi. La città sembrava viva—come se si rifiutasse di essere definita dai suoi giorni più bui.
Il tour parte tutti i giorni alle 8:00 e alle 14:00 da El Poblado (Parque Lleras).
Sì, il trasporto in minivan climatizzato è incluso per tutta la durata del tour.
No—il focus è sulle storie delle vittime e sulla resilienza di Medellín, non sulla glorificazione.
Il tour dura circa mezza giornata, comprese tutte le visite ai luoghi.
Sì—il tour prevede tempo per esplorare la street art e le scale mobili di Comuna 13.
Il gruppo si incontra a El Poblado (carrera 38 #9A-26) e torna lì al termine del tour.
Sì—i bambini sono benvenuti ma devono essere accompagnati da un adulto.
Sì—i veicoli e la maggior parte dei luoghi sono accessibili a sedie a rotelle e passeggini.
Il tuo giorno include il pick-up da un punto centrale a El Poblado, tutte le tasse e i biglietti d’ingresso, il trasporto in minivan climatizzato e le storie di una guida locale esperta, con ritorno al punto di partenza.
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