Camminerai tra antiche incisioni rupestri nel Parco Nazionale di Gobustan e vedrai da vicino i vulcani di fango in ebollizione—il tutto accompagnato da una guida locale che condividerà storie che non troverai online. È un’escursione di mezza giornata ricca di storia, geologia e quei piccoli momenti curiosi che rendono il viaggio indimenticabile.
Uscire da Baku è sempre una sorpresa: un attimo prima stai districandoti nel traffico cittadino, quello dopo osservi il paesaggio trasformarsi in ampie pianure rocciose. La nostra guida, Elchin, ci raccontava come i locali chiamino questa zona “Gobustan”, un nome che avevo visto solo sulle guide turistiche. Quando siamo arrivati al Paesaggio Culturale dell’Arte Rupestre di Gobustan, l’aria era secca e pungente, con un leggero odore di terra dopo la pioggia della notte precedente. Ci siamo incamminati tra massi enormi, alcuni in equilibrio precario come se potessero cadere da un momento all’altro. Elchin ci ha indicato incisioni che sembravano quasi fresche: figure danzanti, animali, persino barche incise nella pietra da persone che abitavano qui migliaia di anni fa. Ho appoggiato la mano su una roccia; era calda per il sole.
Dopo aver esplorato i petroglifi e dato un’occhiata alle grotte poco profonde (attenzione alla testa—alcune sono più basse di quanto sembrino), siamo risaliti sul furgone. La strada verso i vulcani di fango si è fatta subito accidentata—così sconnessa che abbiamo dovuto cambiare con delle vecchie Lada guidate da ragazzi del posto che sembravano conoscere ogni buca a memoria. Il viaggio è stato, a dire il vero, parte del divertimento. Ai vulcani, regnava il silenzio, interrotto solo da un curioso gorgoglio proveniente dalle pozze di fango. Il terreno sotto i piedi era fresco, e si vedevano piccoli spruzzi di fango che schizzavano come mini geyser. I locali li chiamano “yanardagh” o “pilpila”—nomi quasi strani quanto il paesaggio stesso. Abbiamo scattato foto cercando di non avvicinarci troppo (il fango schizza!). Al ritorno, Elchin ci ha offerto acqua fresca in bottiglia e ci ha raccontato storie su come un tempo si credesse che questi vulcani avessero poteri curativi.
Sì—è abbastanza tranquillo, anche se c’è un po’ di cammino su terreno irregolare a Gobustan e un viaggio un po’ turbolento verso i vulcani di fango. La maggior parte delle età lo affronta bene.
Ho indossato delle scarpe da ginnastica e ne sono stato contento—le rocce possono essere scivolose se ha piovuto di recente. Porta con te qualche strato extra; può tirare vento laggiù.
Il viaggio dura di solito circa mezza giornata—tempo sufficiente per visitare entrambi i siti senza fretta.
Sì! Tutti i trasferimenti—including quei simpatici taxi locali per i vulcani—e l’acqua in bottiglia sono inclusi nella prenotazione.
Il tuo posto comprende tutti i trasferimenti (anche quei divertenti taxi locali), i biglietti d’ingresso dove necessari, una guida parlante inglese che conosce davvero bene la zona, più acqua in bottiglia per non restare mai a secco durante la visita a Gobustan.
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